La scoperta di Internet è stata una rivoluzione che in questi ultimi vent’anni ha influenzato in maniera consistente ogni ambito della cultura umana.
Grazie ad Internet, siamo in grado di poter condividere il nostro pensiero con migliaia di lettori da ogni parte del mondo in un istante, e riusciamo a metterci in contatto con chiunque, da qualsiasi parte del mondo.
Alcuni di noi, però, invece che moltiplicare la possibilità di intrecciare legami e di crescere culturalmente, hanno trovato il modo di stringere, pagina dopo pagina, voce dopo voce, contatto dopo contatto, i nodi di una barriera che possa dividerli ancora di più da un mondo che è cominciato a risultare più fluido e più complesso e difficile da comprendere.
ci rendono più semplice la possibilità di frequentare solo le persone e le opinioni che sentiamo più vicine alle idee che ci siamo costruiti su noi stessi e sul mondo. Alcuni di noi, per questo, intrattengono più legami virtuali che legami reali, e dietro la maschera dell’anonimato virtuale possono dare libero sfogo alla loro intolleranza. Nel Giappone in cui lo Zen ha le sue radici, i giovani hikikomori hanno definitivamente scelto di uscire dalla vita reale vivendo unicamente una dimensione virtuale.
Proprio in controtendenza ai casi di abuso di Internet a costruire la nostra personalità su una base sempre più astratta, ZenOnline usa le possibilità della rete per indicarci una via che possa richiamarci alla consapevolezza della mente, del corpo e dello spirito che viviamo in questo momento, attenuando il rischio di ammalarci di astrazione e riportandoci a quella realtà concreta che è la pace di una mente vigile e tranquilla.